Le banconote rare sono spesso quelle antiche, ma è possibile ricavare una fortuna anche da quelle comunemente impiegate nella quotidianità, come una apparentemente tradizionale 10 euro, che è uno dei tagli monetari europei di maggior diffusione. Naturalmente solo alcuni rari esemplari riescono a destare un concreto interesse da parte degli appassionati.
La condizione dell’esemplare è sempre importante ma lo sono ancora di più alcuni dettagli molto specifici, come vedremo poc’anzi, che rendono un pezzo estremamente interessante, soprattutto perchè spesso quelli davvero rari sono generalmente pronti a passare inosservati.
Il concetto resta ancora più valido per le banconote europee, che presentano poche differenze tra i vari paesi.
10 euro come banconota comune, o no?
E’ infatti praticamente impossibile distinguere una banconota da 10 euro italiana, ad esempio, da una di qualsiasi altro paese, ed anche se dal punto di vista numismatico molti tendono un po’ a snobbare la carta moneta rispetto alle monete, queste possono essere estremamente interessanti, in prospettiva anche per ottenere un ritorno economico effettivo.
E’ necessario però prestare attenzione ad alcuni dettagli tipici delle banconote, incluse quelle da 10 euro, che mantengono la stessa struttura sia nella prima serie, stampata dal 2002, ma anche nella seconda serie, che è oggi quella in produzione. A partire dal seriale, il codice identificativo che rende ogni esemplare in qualche modo unico.
I pezzi da tenere in considerazione
I seriali più rari sono quelli effettivamente particolari, composti da numeri crescenti o decrescenti quindi ad esempio 12345… oppure inversamente parlando a “calare” ma anche le combinazioni curiose come quelle costituite da pochi numeri ripetuti oppure ancora i seriali che hanno al loro interno meno varietà di numeri possibili, modificando quindi il valore.
- Più è raro un esemplare, più potrà far ottenere un guadagno, quindi un pezzo con seriale da pochi numeri (2 o 3 al massimo) vale fino a 100 euro se in ottimo stato
- Se presenta invece un solo numero ripetuto fino alla fine siamo di fronte ad un pezzo unico e questo permette di guadagnare fino a 600 euro
Incidono come detto le condizioni di conservazione, mentre sono molto più rari e non così influenti gli errori di stampa che vanno ad impattare in modo solo relativo e quindi non sono in realtà così importanti. Ma esistono esemplari di banconote da 10 euro che sono in grado di valere anche migliaia di euro, anche se trovarle è molto complicato.
Sono gli esemplari concepiti per primi in assoluto di ogni serie delle banconote conosciute come Specimen, orientativamente stampate per essere non legate alal circolazione ma tenute presso gli uffici della BCE oppure al massimo impiegate come regali diplomatici. Distinguerle è facilissimo, in quanto recano la scritta SPECIMEN su tutti e due i lati. Il valore di questi pezzi parte da 1500 euro fino a 5000 euro se in ottimo stato.