Vecchie Lire con Giuseppe Garibaldi: se hai queste sei ricco sfondato

Da quando l’Italia è un Paese unito a tutti gli effetti, nella fase pre, durante e post unitaria tanti sono stati i personaggi che hanno contribuito ad accrescerne il valore culturale in tutto il mondo. Parliamo di personalità anche di un passato molto, come la triade artistica composta da Michelangelo, Raffaello e Donatello, a cui unire Leonardo da Vinci. Ma questi rappresentano quello che l’Italia è riuscita a trasmettere in modo semplice, quando la comunicazione era praticamente inesistente.

Il progetto dell’Unita d’Italia è sempre stato un ambizioso tentativo di rimettere ordine all’interno di una civiltà dalla storia millenaria, divisa e sottoposta al potere, sopruso del nemico, lo straniero. Da 1861 grazie a nomi altisonanti, tra cui Giuseppe Garibaldi, le cose sono cambiate. Ecco perché ancora oggi è alta l’attenzione e la riconoscenza nei confronti dell’eroe dei due mondi, e che cerchiamo di valorizzare dandogli come merita sempre visibilità.

Giuseppe Garibaldi: perché è così famoso

Garibaldi, quando in Italia si cominciava a pensare a un nuovo tentativo volto a liberarsi della presenza degli stranieri in tutte quelle aree che erano a pieno diritto menzionabili come appartenenti all’Italia, era impegnato in Brasile e Uruguay, dove aveva combattuto al fianco dei brasiliani per ottenere la dipendenza dall’America. Questo suo moto rivoluzionario portò ormai dopo la sua morte a concedergli la definizione calzante di eroe dei due mondi.

Si presentava come un leader carismatico, capace di coinvolgere e attirare le masse. Una figura, possiamo definirla, affascinante e accattivante allo stesso tempo, caratterizzato dalla sua folta barba, dalla camicia rossa e dal suo spirito ribelle, al punto tale che fu il solo a mettersi contro la monarchia italiana e contro quello stesso Cavour che tanto ne aveva desiderato la presenza in occasione del recupero dell’Italia Meridionale.

Come si rende omaggio a questo eroe?

Il modo migliore per rendere omaggio a Garibaldi è concedere un lustro senza tempo che gli è dovuto per il tanto e desiderato progetto unitario, che si concretizza con il recupero della Sicilia in primis. Proprio in Sicilia, busti altisonanti, piazze e vie prendono il nome dell’eroe risorgimentale. E successivamente tanto sotto il Regno d’Italia, quanto con l’Italia repubblicana gli vengono dedicate numerose monete; tra le più importanti ricordiamo:

  • 2 Lire del 1936
  • 500 Lire del 1967
  • 2 euro di San Marino del 2007

Tre esempi per farvi capire come dal 1861 il merito che viene a Garibaldi è alto e ancora facilmente ravvisabile, nonostante ci siano numerosi bastian contrari che vorrebbero annullarne la fama e il prestigio. Ma queste monete, che hanno valori sensazionali, tanto che la moneta da 500 lire del 1967, coniata in argento, in FdC può avere un valore pari anche 15.000 euro.

Cifre sensazionali, per un riconoscimento di tutto prestigio. Anche nelle monete Garibaldi attira su di sé l’attenzione, ma stavolta dei collezionisti. Quasi a dire che ormai da due secoli lui non esiste più, ma la sua presenza è insita nell’Italia che oggi conosciamo, bella o brutta che lei sia, ma con un bagaglio di cose, fatti ed eventi arricchiti da personaggi come il nostro eroe risorgimentale.

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